Mercoledì 22 dicembre – 7° giorno della Novena di Natale
Oggi il Signore ci invita a rinnovare la nostra gratitudine verso di Lui, perché Egli è con noi. A nutrire questa gratitudine nei confronti di Dio, ci vengono incontro due donne: Anna (nella prima lettura), una donna sterile, la cui invocazione viene ascoltata dal Signore che le dona un figlio e questo figlio viene affidato al Signore perché appartiene a Lui.
L’altra donna, invece, è Maria di Nazareth, di cui ascoltiamo il cantico di lode che è il Magnificat. Il Magnificat è una preghiera biblica, è la preghiera di Maria che la liturgia fa rientrare anche nelle nostre preghiere.
Questa preghiera è di natura biblica, perché in essa vi sono contenuti tanti passaggi che ricalcano la saggezza dell’antico popolo di Israele, quindi non è una preghiera improvvisata, ma parte dalla riflessione e dalla meditazione personale di Maria, che fa esperienza della cura e della benevolenza con cui Dio accompagna la sua vicenda personale. E invita anche noi ad avere la stessa attenzione nei riguardi di Dio.
Quando non sappiamo come dire “grazie” al Signore c’è Maria che ci suggerisce quali parole dobbiamo dire al Signore per ringraziarlo delle “grandi cose” che Egli compie anche nella nostra vita. Questa è una preghiera grande perché non solo sgorga dalle labbra, ma parte ancor prima dal cuore della Beata Vergine Maria.
Ringraziamo il Signore perché opera nella nostra vita e quello che ci dona è quanto di più vero, di più autentico, di più necessario per noi e per la nostra esistenza. Ringraziamo, lodiamo il Signore non solo quando le cose vanno bene; ringraziamolo e lodiamolo proprio nei momenti in cui ci sentiamo poveri, piccoli, limitati…
Ringraziamolo in quei momenti, perché pur essendo piccoli, limitati, peccatori, fragili; il Signore non ci gira le spalle, ma continua ad operare e a venirci incontro… Siamo certi perché un padre non desidera altro che il Bene per il proprio figlio, così fa Dio anche con noi.
Condividi questo post!