Carissime famiglie della nostra Parrocchia,
saluto tutte e ciascuna, sperando che, nonostante le difficoltà del momento, stiate bene e stiate attraversando questo periodo con grande serenità e fiducia. Vi rassicuro che anche io sto bene. Come sapete, le strette misure di contenimento della diffusione del Coronavirus non consentono di svolgere le normali attività della Parrocchia, e chiedono persino di celebrare la S. Messa a porte chiuse, senza fedeli. A causa della estrema facilità di trasmissione del virus, l’osservanza di queste disposizioni non è soltanto un atto di obbedienza alle leggi dello Stato, ma diventa un grande atto di carità verso il prossimo, un modo concreto di prenderci cura degli altri, evitando di metterne a rischio la salute o la stessa vita.
Parlare di celebrazioni a porte chiuse non significa dire che le chiese sono sbarrate o che la vita di fede è stata provvisoriamente messa da parte: non è così. È limitata l’affluenza ai luoghi di culto, ma resta viva e operosa la comunità cristiana che siamo noi, tutti noi cristiani che formiamo la Chiesa domestica fatta di pietre vive. Pertanto, mai come in questa particolare situazione, abbiamo modo di sperimentare quanto sia importante la dimensione domestica della fede, fatta di preghiera, ascolto della Parola di Dio e gesti di bontà, specie verso i più deboli e bisognosi.
In questa prospettiva, sono convinto che, nonostante non sia possibile frequentare la Parrocchia, abbiate già sviluppato tutta una serie di idee per istruire e accompagnare i ragazzi nel cammino di catechesi. In questo impegno, assunto in occasione del vostro matrimonio, e rinnovato col battesimo dei vostri figli, sapete che la comunità parrocchiale non vi lascia soli, e che anche durante questi giorni di epidemia – come normalmente fa durante l’anno – vi sostiene nel ruolo di primi educatori della fede. A questo scopo, si è rivelato utilissimo il servizio di Facebook nel garantire la vicinanza tra noi, con la diretta streaming della Via Crucis il venerdì e la S. Messa la domenica mattina; come altrettanto importante è il suono delle campane, alle ore 21.00 di ogni giorno, per invitare le famiglie a recitare un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria al Padre.
In attesa di poter nuovamente tornare in Parrocchia, per accostarci all’irrinunciabile incontro sacramentale col Signore Gesù, queste iniziative possono essere integrate da altri spunti che qui suggerisco: leggere il Vangelo, riprendere il Rosario (soprattutto quelli che si incontravano il sabato per recitarlo), meditare la Via Crucis, ripassare le preghiere principali, seguire TV2000, guardare i video sulle storie della Bibbia proposti dal canale Nan Toons di YouTube (specialmente “Gesù a cartone animato, storia biblica per bambini”), o dal canale Dossier Catechista, ricco di proposte, come questa.
Man mano che si avvicina la Pasqua (12 aprile), non mancherò di mandare avvisi, messaggi e spunti di riflessione sul gruppo Facebook della Parrocchia, al quale vi invito a iscrivervi. Probabilmente non sarà permesso celebrare col popolo nella Settimana Santa, ma il nostro cuore resterà aperto all’ascolto e fervido nella preghiera per annunciare che Cristo ha vinto la morte, che Cristo è la nostra sola speranza!
Un caro abbraccio a voi e a tutti i ragazzi!