Giovedì 16 dicembre – Primo giorno della Novena di Natale
“Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato”. All’inizio della Novena di Natale, che cominceremo a vivere a partire da oggi, mi sembrano molto significative e toccanti le parole del Salmo responsoriale. Queste parole vogliamo farle nostre e vogliamo augurarci gli uni con gli altri, che caratterizzino i giorni della Novena che oggi abbiamo la gioia di poter iniziare. Lasciamoci risollevare dal Signore.
Un mistico del XVII secolo, Angelo Silesio, scrisse così: “Nascesse mille volte Gesù a Betlemme, se non nasce in te, tutto è inutile”. Vogliamo vivere questi giorni con la stessa intensità, con lo stesso affetto, con la stessa attesa, che si vive in una normale famiglia, quando si attende un bambino e si vivono gli ultimi giorni di gravidanza.
Generalmente tanti sono i preparativi durante il tempo dell’intera gravidanza, ma ancora più forte si fa sentire quel senso di attesa e di accoglienza quando ci si trova ormai agli ultimi giorni della gestazione e si prende coscienza che quella nuova vita arriverà da un momento all’altro. Sia questa l’intensità con cui ci apprestiamo a vivere questi giorni della Novena in preparazione al Santo Natale, sempre più vicino.
Per questo motivo è necessario che in questi nove giorni ci lasciamo illuminare quotidianamente dalla Parola del Signore. Nella prima lettura di oggi, tratta dal profeta Isaia, troviamo un versetto molto bello, che dice così: “Allarga lo spazio della tua tenda”. Questi giorni ci servono per allargare la “tenda del nostro cuore” in modo che Dio sia sempre grande in noi, che Dio sia sempre grande in te… Meravigliamoci sempre della grandezza di Dio, ma permettiamo che Dio sia grande nella nostra vita e faccia grandi cose in noi.
Se permettiamo a Dio di essere grandi in noi, ci accorgeremo delle grandi potenzialità che Dio ha posto nel cuore di ciascuno. Se facessimo veramente così, avremmo anche meno tempo per lamentarci: ringrazieremmo di più e ci lamenteremmo di meno!
Una cosa è certa: Dio non ci toglie nulla, anzi, Lui si dà tutto a noi. E ci rende capaci di fare della nostra vita un dono. Siamo chiamati a donarci al Signore con tutto noi stessi, non con qualche rimasuglio di tempo o in qualche sporadica occasione… Tutta la nostra vita, interamente, se diventa un dono a Lui, diventa veramente una Benedizione a noi stessi e per gli altri.
Viviamo questi giorni della Novena con il desiderio vivo di essere un dono per lui e soprattutto di andargli sempre incontro.
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